Controllo impianti idroelettrici: supervisione e manutenzione
8 Novembre 2022Water News – Gennaio 2023
27 Gennaio 2023WaterNews è la rubrica mensile che include alcune delle notizie più interessanti dal mondo dell’acqua, dell’energia sostenibile, ambiente e innovazione.
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Un sistema di sensori per il problema delle acque reflue
Fonte: Technologyreview.it
La vecchia rete fognaria americana ha bisogno di 1 trilione di dollari per essere ammodernata, ma i funzionari di South Bend, nell’Indiana, hanno un piano per renderla più intelligente.
Le acque reflue delle cucine, dei lavelli, delle lavatrici e dei servizi igienici fluiscono attraverso 35 linee fognarie di quartiere. Nelle belle giornate, alla fine di ogni tubatura, una struttura a farfalla devia il liquame in una conduttura di intercettazione, che lo trasporta in un impianto di trattamento dove vengono filtrati gli inquinanti solidi e i batteri.
Come in molte città americane, questi tubi sono combinati con gli scarichi dei tombini, da cui il termine “fognatura combinata“, uno schema che divenne popolare come misura di risparmio sui costi negli anni 1980. Quindi, nelle brutte giornate, quando le forti piogge o lo scioglimento della neve travolgono la capacità dell’intercettore, le acque reflue finiscono direttamente nel fiume St. Joseph. Una situazione dannosa per molte ragioni.
Nel 2008, la città ha iniziato a installare una rete di dispositivi che misuravano la profondità e il flusso delle acque reflue in dozzine di punti nelle sue fognature. Poi, nel 2011, ha implementato un sistema di controllo in tempo reale, con valvole che si aprono e si chiudono automaticamente in risposta ai dati del sensore. Non era il primo sistema del genere; Quebec City aveva creato una rete di questo tipo nel 1999. Copenaghen, Berlino e Genova, tra le altre città europee, avevano iniziato a installare sistemi di monitoraggio e controllo in tempo reale alla fine degli anni 1990. Ma South Bend è stata tra i pionieri.
Migliorare l’efficienza energetica e integrare le energie rinnovabili
Fonte: quifinanza.it
È sempre più viva la necessità di avere soluzioni digitali più innovative e una rete molto più intelligente e interattiva. Questo bisogno è ulteriormente amplificato nel sistema energetico dove è sempre più stringente l’obiettivo di renderlo più efficiente e pronto all’aumento della quota di fonti energetiche rinnovabili.
L’esigenza di apportare al nostro sistema energetico una trasformazione profonda, dove il ruolo della digitalizzazione svolga un ruolo centrale, è ormai improcrastinabile, viste le ulteriori e impellenti necessità di porre fine alla dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi e far fronte alla crisi climatica.
I servizi data based, le app e i sistemi di gestione dell’energia hanno un forte potenziale, ancora non del tutto sfruttato, ma servono misure adeguate di sostegno politico affinché la loro diffusione si generalizzi.