Water News – Giugno 2022
24 Giugno 2022Roger Amhof nuovo CEO del Gruppo Rittmeyer
2 Agosto 2022WaterNews è la rubrica mensile che include alcune delle notizie più interessanti dal mondo dell’acqua, dell’energia sostenibile, di ambiente e innovazione.
Benvenuti all’appuntamento di luglio.
Dal PNRR 4,3 miliardi di euro per il settore idrico
Fonte: Italiadomani
Migliorare la qualità dell’acqua, la realizzazione di 25.000 chilometri di nuove reti per la distribuzione, completare le reti di fognatura. Sono solo alcune delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, con un investimento di oltre 4,3 miliardi di euro, contiene quattro misure di grande portata:
2 miliardi di euro per nuove infrastrutture idriche primarie (per esempio nuovi invasi) su tutto il territorio nazionale; 900 milioni di euro per la riparazione, la digitalizzazione e il monitoraggio integrato delle reti idriche in modo da diminuire sostanzialmente le perdite di acqua; oltre 800 milioni di euro per il potenziamento e l’ammodernamento del sistema irriguo nel settore agricolo; 600 milioni di euro in investimenti per la depurazione delle acque reflue da riutilizzarsi in agricoltura e manifattura.
I Droni e le loro applicazioni industriali
Fonte: Controlloemisura
Oltre alle applicazioni militari e (all’estremo opposto) di svago, i droni hanno anche molti interessanti impieghi in ambito industriale. I droni, o UAV (Unmanned Aerial Vehicles) aprono infatti nuove opportunità negli impianti di produzione, nelle centrali elettriche, nei cantieri e in altri ambienti, grazie alla loro capacità di restituire dati visivi, radiometrici, termici e ambientali utili per svolgere innumerevoli operazioni.
Principale beneficiario delle innovazioni tecnologiche introdotte dai droni e dalle loro soluzioni operative è proprio il settore industriale, con le sue esigenze fondamentali di sicurezza, affidabilità ed efficienza.
Accumulare energia sul fondo del mare
Fonte: Wired.it
Si chiama Ocean Battery ed è stata progettata dalla startup Ocean Grazer, spin-off dell’Università olandese di Groningen. Si tratta di una batteria sottomarina per le energie rinnovabili. L’idea punta a risolvere direttamente alcuni dei principali problemi che frenano l’utilizzo delle energie rinnovabili, per esempio una produzione non costante nel tempo a causa delle condizioni meteorologiche.
Ocean Battery altro non è che un sistema di accumulo pensato specificatamente per impianti fotovoltaici o eolici in mare. Il funzionamento ricorda quello delle centrali idroelettriche a pompaggio, che sfruttano acqua e gravità.
Il serbatoio è collegato con un sistema di pompe a una camera d’aria superiore. L’elettricità generata da turbine eoliche o pannelli fotovoltaici galleggianti verrebbe utilizzata per pompare l’acqua dal serbatoio alla camera e rilasciarla quando necessario tramite una spinta della pressione dell’acqua oceanica sopra la camera che, azionando le turbine, produce altra elettricità. Il sistema può così trasformare le piattaforme offshore in veri e propri generatori.